L'opera murale Tia Capassa, dipinta dal muralista sardo Angelo Pilloni, è uno dei primi murales realizzati nel 2000 a Fonni e raffigura un omaggio alla storia e alle antiche tradizioni del paese.
<< L'opera - ci racconta Laura Mastrella - è stata dipinta a seguito di un corso di pittura che lo stesso Angelo Pilloni ha svolto a Fonni. Eravamo un folto gruppo di giovani, circa una ventina, tutti entusiasti, e al termine del corso ci siamo cimentati nella realizzazione di questo storico murale, importante per l'intera comunità. Al corso aveva partecipato anche Michele Pirellas. >>
Nell'intervento artistico è stata dipinta una signora anziana che accoglie il visitatore sull'uscio della propria abitazione. Un tenero benvenuto attraverso una tecnica iperrealista, talmente minuziosa nei dettagli, che inganna facilmente l'occhio umano.
Affianco alla tenera anziana l'omaggio pittorico ad una delle storiche tradizioni fonnesi: Su cohone 'e vrores.
Su co'one de vrores è il caratteristico pane dedicato alla primavera (o festa dei fiori) e confezionato in occasione della festa patronale locale di San Giovanni Battista (24 giugno). La sua forma caratteristica è frutto di una complessa lavorazione che dura dai 5 ai 6 mesi: una specie di focaccia a forma di torta con 160 puggiones (come raffigurazione degli uccelli), infilzati alla base in senso circolare con dei lunghi bastoncini di canna, e 5 puddas (galline).
Per tantissimi anni l'unica custode e depositaria di questa storica ricetta è stata la Sig.ra Anna Coinu (e se l'anziana dipinta nel murale fosse proprio Anna Coinu?, ndr)
Come spesso accade, dietro ad una tradizione così antica, si cela sempre una
leggenda che ne svela l'origine avvolgendola in un alone di mistero.
la leggenda di predi Murru.
Elisabetta Tuveri
Su co'one de vrores