Mini Intervista a due dei protagonisti
Chi è Mamblo?
Mamblo:<< Mamblo è un giovane disoccupato che ha sempre abbracciato, in un modo o nell’altro, l'arte sin dalla tenera età. Infatti già alle scuole elementari disegnava i suoi piccoli fumetti. >>
Da dove nasce il soprannome "Mamblo"?
Mamblo:<< Il soprannome "mamblo" nasce intorno ai fine anni novanta /duemila, e l’artefice del nickname è un amico di vecchia data. >>
Il tuo percorso artistico?
Mamblo:<< Il percorso artistico, come accennavo prima, parte da lontano, fin da giovane. Diciamo che ho sempre disegnato, poi ho iniziato a lavorare sulle tele per poi passare ai “muri” grazie ad un progetto di alcuni amici dell'associazione culturale "Skizzo". Ho collaborato prima con Giorgio Casu alla realizzazione del primo murale, successivamente ho avuto il piacere di lavorare con altri artisti nazionali e internazionali. >>
Cosa è cambiato negli ultimi anni a San Gavino?
Mamblo:<< Sicuramente San Gavino, che era un paese in declino, ora si presenta meglio. Abbiamo suscitato curiosità nella comunità, e non solo. Questo, per me, rappresenta solo il punto di partenza per una nuova rinascita. >>
Cosa si prova a cavalcare un'onda artistica come quella che sta vivendo San Gavino?
Mamblo:<< Diciamo che si prova tanto entusiasmo e tanto orgoglio. >>
Chiudendo gli occhi e pensando a questa rinascita (artistica), dal suo inizio ad oggi, qual è la prima cosa che ti viene in mente?
Mamblo:<< Pensando a questa nuova rinascita, chiudendo gli occhi per sognare, m'immagino San Gavino come una meta turistica grazie alla varietà di murales e grazie alla Street Art. Si può sognare.... >>
Da dove nasce l'idea della nuova Piazza della Musica?
Mamblo:<< L'idea della piazza della musica mi è venuta in mente osservando gli ampi spazi che offriva. Ho subito pensato ad un concetto di iconografia pop/art, ai musicisti che hanno fatto la storia della musica, tra l'altro tutti passati a miglior vita; una specie di j27 ma con un concetto più ampio. >>
Quanto è stato utile entrare in contatto con artisti del calibro di Spaik, Ericailcane, Bastardilla, etc?
Mamblo:<< Beh, sono state tutte esperienza fantastiche. Collaborare con Spaik, Francesco Del Casino, lo stesso Giorgio Casu e tanti altri, mi ha arricchito sia sul piano artistico che umano..... >>
Qual è la reazione della gente?
Mamblo:<< La gente ha reagito benissimo a questo fenomeno. La comunità sangavinese ci sostiene e ci supporta in vari modi, dalle offerte ai panini, torte etc.. Diciamo che, in qualsiasi posto siamo stati, abbiamo portato e trasmesso l'entusiasmo che ci contraddistingue. >>
Prospettive future? Hai scelto la prossima "tela"?
Mamblo:<< Prospettive future? Beh! qualche tela è già in cantiere. Naturalmente non potrà mancare qualche altro murale e poi vorrei riuscire a finire un fumetto che scrivo e disegno autonomamente .. >>
C'è un ringraziamento particolare che vorresti dedicare?
Mamblo:<< Si voglio ringraziare tutti gli amici di uno Spruzzo di Arte & Colore, l'associazione culturale Skizzo e, naturalmente, Non solo murales San Gavino Monreale per la sua grande mobilità sui social! >>
Mamblo, per il momento grazie. Ti facciamo nuovamente i nostro più sinceri complimenti per il bellissimo lavoro portato avanti insieme al tuo gruppo. Adesso, qualche domanda per Ivan.
Negli ultimi anni San Gavino ha cambiato aspetto, qual è il vostro obiettivo?
Ivan: << Sono cambiate tante cose, e in meglio. San Gavino negli anni 90 era una comunità molto “attiva”, famosissima soprattutto per il Carnevale, una tradizione persa nel corso degli anni. Dopo anni di oblio, in questi ultimi tre anni, con sacrificio, siamo riusciti a restituire al paese buona parte di quella vitalità persa. Adesso il nostro obiettivo è quello di riportare in auge San Gavino con colore e arte, elementi che mancavano, per renderlo famoso a livello mondiale sia per lo zafferano che per i murales. >>
Come è nata questa nuova avventura?
Ivan: << E' nata da una disgrazia. Tre anni fa è venuto a mancare un nostro carissimo amico, il mio migliore amici, e non solo mio: Simone Farci, soprannominato Skizzo. Era molto conosciuto anche grazie al suo lavoro (chef, ndr) che lo portava, spesso, a girovagare per il mondo. All'età di 37 anni, purtroppo, ci ha lasciato a causa di un male incurabile, lasciandoci un vuoto incolmabile. Personalmente gli sono stato molto vicino, cercando di distrarlo e fargli dimenticare la malattia. Dopo la sua scomparsa abbiamo cercato di riempire questo vuoto con un Memorial dedicato solo a lui (15 novembre 2013). L'evento ha avuto un discreto successo a tal punto che, con i soldi raccolti, pensavamo di avviare inizialmente dei semplici lavori di decoro urbano (panchine, cura delle aiuole etc..), poi ci è venuta la brillante idea di realizzare e dedicargli un murale. Abbiamo contattato Giorgio Casu che ha dato subito la sua disponibilità e, quando è sceso ad agosto, abbiamo avviato il cantiere. Da 7/8 persone siamo diventati 20/30 e così via. Anche in questa circostanza i fondi raccolti hanno superato le attese e da lì abbiamo deciso di portare avanti altre iniziative murarie con grandi nomi, nazionali ed internazionali. >>
Quali sono, secondo te, gli ingredienti che hanno reso - e rendono - unica questa rinascita?
Ivan: << L'unione del gruppo. Credo sia questo l'ingrediente che ha reso unica questa rinascita. Siamo un gruppo di amici che è cresciuto e si è fortificato soprattutto con la morte di Simone. Io, sinceramente, all’inizio non conoscevo molti degli attuali membri del gruppo mentre, adesso, è nata una vera e profonda amicizia con ognuno di loro. >>
Avete avuto intoppi o ricevuto critiche per le vostre iniziative?
Ivan: << Beh, credo che sia normale che ci siano delle critiche. Alcuni amano le opere, altri no. Ma, in generale, devo dire che la maggior parte della comunità sangavinese ci ha sempre appoggiato con le loro offerte e anche l'Amministrazione Comunale non ha mai ostacolato le nostre iniziative. Anzi. >>
Una tua opinione sulla nuova Piazza della Musica?
Ivan: << E' veramente impressionante il lavoro svolto dai ragazzi. Se si osservano le condizioni del “come era” e “come è oggi” ci si rende conto del grande lavoro che c’è stato dietro. Nel 2015 ci sono voluti quasi 2 mesi di lavoro per cambiare “veste” a quell’area abbandonata e degradata. Un risultato davvero impressionante. E tutto questo grazie anche a Mamblo che ci ha messo del suo. >>
Prossimi obiettivi? Avete già individuato il prossimo artista che lascerà il segno in paese?
Ivan: << Si, abbiamo già individuato diversi artisti. Oltre ad artisti sardi ci sono in lista vari nomi nazionali ed internazionali. Dai, ti svelo il prossimo artista: Skan, un grande artista di Cagliari. >>
Prima di concludere, vuoi ringraziare qualcuno?
Ivan: << Ringraziamo, come sempre, tutta la comunità sangavinese tra cui i commercianti che non ci fanno mancare mai niente: dal panino alle birre, dai materiali ai ponteggi e così via. Un grazie all'Amministrazione Comunale perchè ci supporta su tutto, a volte chiudendo non 2 bensì 4 occhi. Grazie ai vari ragazzi del gruppo che si mettono sempre a disposizione per rendere più vivibile il paese. Da sottolineare che, nel nostro gruppo, ci sono persone disoccupate che, nonostante tutto, sono sempre in prima linea dedicando tempo ed energie al miglioramento di San Gavino. E non è facile! Un grazie a tutti gli artisti, in primi a Giorgio Casu, perché è anche grazie a lui se siamo arrivati fino a qui oggi; un grazie anche a tutti gli altri artisti che si sono succeduti: Spaik, Bastardilla, Ericailcane, Andrea Casciu, Crisa e tanti altri. Un degli aspetti che ci inorgoglisce è che adesso ogni artista vuole venire a lasciare un segno nel nostro paese. Vorrei anche ricordare che, grazie a Spaik, siamo entrati nei Best Street Art 2016, i 30 murales più belli del mondo. Un grazie anche alle associazioni di San Gavino che ci hanno appoggiato fin dall'inizio nella nostra avventura. Un grazie alla pagina facebook “Non solo murales” e ai vari social che ci ha permesso di farci conoscere in tutto il mondo e infine, ultimo ma non per importanza, un grazie alla famiglia Farci sempre presente in prima linea in ogni nostra iniziativa. >>
Seguo questo gruppo di ragazzi da oltre due anni e ogni loro iniziativa è carica di emozioni.
Sono convinto che, per la realizzazione del loro sogno, ci siano tutti i presupposti per continuare in questa memorabile “scalata”. Un’impresa ricca di ingredienti che fanno perno su valori "sinceri" di amicizia e rispetto.
Buon proseguimento in questa rinascita, tutta meritata!
Grazie Mamblo e Ivan per la vostra disponibilità e tempo dedicatoci.
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Riferimenti /Ringraziamenti
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