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L'opera muraria "provocatoria", o irriverente per alcuni, dello street artist marchigiano BLU durante il Draw The LIne Festival del 2011 nell'area del Bus Terminal di Campobasso. Una struttura - mai ultimata - costruita nei primi anni '70 e considerata da molti uno scempio paesaggistico del capoluogo molisano.
L'artista ha dipinto un ragazzo che decide di arruolarsi nelle forze armate. E, durante la fase di arruolamento, gli vengono rasati i capelli, gli viene fatta indossare la divisa ufficiale e, prima di fargli indossare l'elmetto, gli viene "asportato" il cervello.
Un intervento artistico che ha fatto molto discutere in quanto alcuni consiglieri comunali e regionali hanno interpretato l'opera come lesiva alla dignità e al ricordo dei soldati caduti nelle missioni militari. Una protesta seguita da una richiesta di rimozione. Una censura, però, non approvata dall'Amministrazione Comunale a tutela della libertà di espressione (artistica).
L'opera, come ribadito da BLU, non intende "offendere" i soldati o i caduti in guerra ma segue, semplicemente, il suo tradizionale filone artistico pacifista e antimilitarista.
L'arte di BLU non è nuova a simili scalpori. Una simile situazione, con conseguenze peggiori, è stata vissuta in occasione del murale presso il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, nel 2010.
Un intervento artistico che ha fatto molto discutere in quanto alcuni consiglieri comunali e regionali hanno interpretato l'opera come lesiva alla dignità e al ricordo dei soldati caduti nelle missioni militari. Una protesta seguita da una richiesta di rimozione. Una censura, però, non approvata dall'Amministrazione Comunale a tutela della libertà di espressione (artistica).
L'opera, come ribadito da BLU, non intende "offendere" i soldati o i caduti in guerra ma segue, semplicemente, il suo tradizionale filone artistico pacifista e antimilitarista.
L'arte di BLU non è nuova a simili scalpori. Una simile situazione, con conseguenze peggiori, è stata vissuta in occasione del murale presso il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, nel 2010.
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