L'opera murale è stata dipinta dagli artisti Mario Gaspa e Franco Ferrini a Macomer, in Sardegna, in occasione del Primo Concorso di Murales organizzato dall'amministrazione comunale nel maggio 2016.
Il concorso di pittura, intitolato Città di Macomer, rientrava nel programma della 15esima edizione de La mostra del libro il cui tema principale era: Le radici come storie.
Tutti gli interventi artistici, infatti, avevano come obiettivo quello di riqualificare alcune zone del centro "raccontando" attraverso la pittura scorci di vita quotidiana, colori, costumi e tradizioni di questa cittadina in provincia di Nuoro. Inoltre in ogni opera doveva essere raffigurata nello sfondo la Chiesa del Patrono, San Pantaleo.
In questa pittura murale i due pittori hanno raccolto in un'unica parete la storia e le tradizioni macomeresi fra sacro e profano: dai costumi ai balli locali, dalla processione in onore del Santo Patrono alla chiesa ad egli dedicata, ma anche la raffigurazione del saccheggio compiuto dagli angioini nel giugno del 1795 [1].
Approfondimenti
[1]: Nel giugno 1795 Giovanni Maria Angioy, durante il suo cammino verso Oristano, giunse alle porte di Macomer. La popolazione locale, invece di aderire ai moti rivoluzionari antifeudali, insorse contro gli angioini i quali riuscirono entrare nella cittadina saccheggiandola e depredandola. In quell'occasione non venne risparmiata neanche la Chiesa di San Pantaleo.