La scultura dal titolo La Mela Reintegrata è stata realizzata dal noto maestro dell'Arte Povera Michelangelo Pistoletto nel 2015 su iniziativa del Fondo Ambiente Italiano (FAI).
Questa imponente mela "rattoppata", alta 8 metri, 7 metri di diametro ed 11 tonnellate di peso, è stata donata ai milanesi nel marzo 2016 grazie ad un accordo fra il Comune di Milano, la FAI e la Fondazione Pistoletto.
La candida Mela, che ad un primo impatto sembra richiamare il peccato originale compiuto da Eva nel Paradiso Terrestre, rappresenta secondo il maestro Pistoletto il "peccato" compiuto dall'uomo nello sviluppare una tecnologia che negli anni ha sopraffatto, rovinato e compromesso l'integrità della Natura.
La mela è un simbolo divino e, per la sua forma rotondeggiante e bellezza, rappresenta la perfezione (Primo Paradiso).
Il morso raffigura metaforicamente la tecnologia che ne ha rovinato l'integrità (Secondo Paradiso).
Il rattoppo, invece, rappresenta la "rinconciliazione" fra tecnologia e natura, uno spunto ad investire in uno sviluppo che contempli e rispetti la Natura che ci circonda (Terzo Paradiso).
L'opera d'arte richiama anche il concetto del
Terzo Paradiso, già ben illustrato in un manifesto scritto dallo stesso artista nel 2003: un Paradiso nato dalla fusione fra il
Primo Paradiso, quello
primordiale dove gli uomini vivevano in perfetta simbiosi con la natura, e il
Secondo Paradiso, quello
artficiale dove l'uomo ha sviluppato una tecnologia che, nonostante abbia apportato grossi vantaggi alla società moderna, ha trascurato e spesso danneggiato la Natura che ci ha accolto. Il Terzo Paradiso ha l'obiettivo di riconciliare i due Paradisi creando una nuova società basata su uno sviluppo tecnologico "controllato" che tenga in considerazione il rispetto per la Natura.
Uno sviluppo sostenibile.
Pistoletto ha anche presentato il simbolo del Terzo Paradiso: una rivisitazione del simbolo matematico dell'infinto con l'aggiunta di un cerchio centrale (infinito con tre cerchi):
L'opera mira a stimolare una nuova coscienza.