Nel murale, dipinto dal muralista sardo
Angelo Pilloni, è possibile ammirare una raffigurazione della
tradizione pastorale del paese barbaricino,
Fonni, attraverso una foto gigante in bianco e nero che mostra una tipica
scena di vita quotidiana.
In basso ritroviamo - da una parte - un'anziana del paese che racconta la (propria) storia indicando i dettagli alla nipotina vestita con abiti tradizionali, simbolo del prosieguo di un'antica tradizione. Dall'altra parte, invece, l'artista ha dipinto due giovani bambini che indossano abiti contemporanei, come raffigurazione di quella generazione che ha deciso, per un motivo o per un altro, di "non seguire" le tradizioni.
I giovani potrebbero rappresentare, ad esempio, quella generazione locale che ha deciso di abbandonare le tradizioni - in alcuni casi con rammarico - a causa delle evoluzioni e mutamenti della società moderna (industrializzazione, spopolamento etc..), oppure dei semplici turisti in visita al paese travolti dal fascino di una comunità ospitale in grado di coinvolgerti in antichi racconti fra realtà e leggende.
In entrambi casi, quella foto storica affascina ed incuriosisce chiunque.