L'artista
Pasqualino Baingiu, orgolese di nascita e siniscolese di adozione, ha raffigurato in una parete del paese la preparazione "accurata" di uno dei pregiatissimi e gustosissimi piatti locali:
Sa suppa Sìniscolesa.
Sa suppa è un piatto sostanzioso presentato anche nei menù nuziali e composto da ingredienti genuini.
Una delle caratteristica principale di questa pietanza è proprio la cottura sulla brace ardente (oggetto del murale, ndr).
A raccontarci la preparazione è Donatella Bellu, siniscolese doc:
<< Sa Suppa", nonostante l'assonanza con l'italiano a zuppa potrebbe trarre in inganno lasciando pensare ad un piatto liquido dove tutti gli ingredienti vengono mescolati fra loro, in realtà è un piatto "asciutto". La lorica, ossia una ciambella di pasta dura, viene lasciata a indurire per qualche giorno, quindi viene tagliata a rondelle e disposte a strati dentro un pentola di alluminio a bordi alti, precedentemente unta di strutto. Le rondelle vengono intervallate da sugo di pecora e manzo e pecorino grattugiato ma anche fresco a fette se si vuole, fino ad esaurire gli ingredienti e arrivare quasi al bordo della pentola.
Quindi si mette sul fuoco a gratinare, coperta e con le braci ardenti anche sul coperchio (comunque viene buonissima anche in forno) e solo quando inizia a sfrigolare si bagnerà col brodo, stando attenti a non esagerare perché potrebbe venire troppo molliccia a fine cottura, viceversa un pò dura se non se ne mette abbastanza.
Bisogna trovare il giusto equilibrio che, come per tutto e per tutti, si acquisisce con l'esperienza. Ma alla fine ne sarà valsa la pena! >>.
E aggiunge: << Se capitate in Sardegna non perdete l'occasione per assaggiarla. Anche il ristorante su cui è stato realizzato il murale la prepara settimanalmente su prenotazione. >>