Il paese affonda le proprie radici fin dal Medioevo (XI secolo), anche se tracce dei primi insediamenti si hanno nel IV secolo a.C. Si ipotizza infatti che il paese sia nato, e si sia sviluppato negli anni, attorno alla
. Da qui nasce la forte devozione della popolazione al Santo Patrono alato, da cui deriva anche parte del nome del borgo (Sant'Angelo), e che ne ha caratterizzato tradizioni ed usanze. Oltre ad aver ispirato opere di vario genere, incluso sculture e murales.
L'intervento artistico, una pittura acrilica su supporto murario, rappresenta un'ode alla storica fontana comunale costruita nel 1718 e ricostruita nel 1834 dopo essere stata prima parzialmente danneggiata e, successivamente, completamente sepolta da alcune frane. L'opera in pietra era stata adornata dai fedeli con un'epigrafe e un'immagine del Santo scolpita in segno di devozione.
La sorgente di acqua fresca e pura è stata una vera "benedizione" per i santangiolesi sia come fonte di acqua potabile che come strumento per alimentare e supportare l'economia agropastorale tipica della zona. Una fontana come simbolo di vita, di civiltà, di progresso e rigenerazione.
Oggi da questa storica fontana non sgorga più acqua da anni nonostante i resti siano ancora presenti e visibili.
Per l'occasione l'artista ha
ridato vita alla fontana comunale immortalandone il
ricordo in una parete del paese nei pressi della
Fontana di Bacco e Arianna.
Vi riportiamo fedelmente la descrizione e la dedica di Vincenzo al termine dei lavori, che ci ha gentilmente inoltrato. (e che ringraziamo!)
Descrizione: << Alla vecchia fontana l'acqua non c'è da tempo; ci sono ancora le sue pietre scolpite e i tubi dai quali usciva l'acqua. Racconto di quella memoria, di quel fluire dell'acqua; parlo dei gesti e delle emozioni che si avevano in quel luogo...
Il murale è su una parete in prossimità della piazza e della fontana di "Bacco e Arianna" dove l'acqua è protagonista ancora oggi. >>
Dedica: << Ai miei genitori, alla memoria di mio padre, a due anni dalla sua scomparsa, e alla presenza di mia madre; perché un genitore ti dona la vita e ti dedica la sua.
Io vi ringrazio dedicandovi una parte di me, un mio murale, uno dei primi che ho realizzato a S. Angelo le Fratte, proprio lì a pochi passi da Casa. >> (Anno 2014)
Di seguito il bozzetto dell'opera:
Un'altra prospettiva del murale appena ultimato:
La famosa e storica fontana comunale