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Il dipinto murale è stato realizzato nel 1982 dal professore senese Francesco Del Casino e Bastiano Manca a Tonara: un omaggio all'illustre poeta tonarese Giuseppe Mereu, detto Peppino.
L'intervento artistico è stato realizzato nel 1982 a Tonara dal noto artista senese, Francesco Del Casino, papà di oltre 400 murales ad Orgosolo, con la collaborazione dell'amico Bastiano Manca.
<< In quegli anni - ci racconta il Prof - Bastiano viveva e lavorava a Tonara. Quando l'amministrazione decise di commemorare Peppino, venni contattato dallo stesso Bastiano e fui felice di realizzare quest'opera diventata, negli anni, importante e storica per l'intera comunità. >>
Il murale, di oltre 30 metri, raffigura il volto del poeta con alcuni suoi versi che ne rispecchiano gli ideali inneggiando alla libertà, al rispetto e all'uguaglianza:
(Senza distinzioni di casta dobbiamo essere tutti figli di un simbolo, liberi, rispettati, uguali)
Giuseppe Mereu (Tonara, 14 gennaio 1872 – 11 marzo 1901), detto Peppino, è stato uno dei poeti sardi più importanti di fine Ottocento. Geniale e "maledetto", deceduto prematuramente all'età di 29 anni (presumibilmente a causa del diabete, ndr), ha conquistato il cuore dei suoi concittadini (e non solo) con i suoi versi in lingua sarda decantando - con passione e forte impeto - la propria Sardegna contro le brutalità ed angherie dei "barones" e "feudatarios", oltre ai mali che affliggevano l'isola in quegli anni: fame, miseria, malaria etc..
<< In quegli anni - ci racconta il Prof - Bastiano viveva e lavorava a Tonara. Quando l'amministrazione decise di commemorare Peppino, venni contattato dallo stesso Bastiano e fui felice di realizzare quest'opera diventata, negli anni, importante e storica per l'intera comunità. >>
Il murale, di oltre 30 metri, raffigura il volto del poeta con alcuni suoi versi che ne rispecchiano gli ideali inneggiando alla libertà, al rispetto e all'uguaglianza:
<< Senza distinziones curiales
devimus esser, fizzos de un'insigna,
liberos, rispettados, uguales >>
devimus esser, fizzos de un'insigna,
liberos, rispettados, uguales >>
(Senza distinzioni di casta dobbiamo essere tutti figli di un simbolo, liberi, rispettati, uguali)
Giuseppe Mereu (Tonara, 14 gennaio 1872 – 11 marzo 1901), detto Peppino, è stato uno dei poeti sardi più importanti di fine Ottocento. Geniale e "maledetto", deceduto prematuramente all'età di 29 anni (presumibilmente a causa del diabete, ndr), ha conquistato il cuore dei suoi concittadini (e non solo) con i suoi versi in lingua sarda decantando - con passione e forte impeto - la propria Sardegna contro le brutalità ed angherie dei "barones" e "feudatarios", oltre ai mali che affliggevano l'isola in quegli anni: fame, miseria, malaria etc..
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Riferimenti /Ringraziamenti
Francesco Del CasinoFrancesco Moretti - Blog (foto)
