Il Dio Guerriero è l'imponente scultura in basalto realizzata dall'artista belviese Tonino Loi a Teti (Sardegna) nel 2013 su commissione dell'Amministrazione Comunale
Come afferma lo stesso Tonino Loi: << Si tratta di arte nuragica. In realtà il bronzetto originale è alto venti centimetri ed io l'ho amplificato su di un blocco di basalto che pesava "crudo" circa 300 quintali e, con l'aggiunta di un metro di corna, è alto quasi sei metri. Per ultimarlo ho impiegato circa ottanta giornate lavorative. >>
E aggiunge: << L'opera rappresenta un guerriero mascherato corazzato chiamato quattro occhi e quattro braccia. Un esempio di potenza della civiltà nuragica che milletrecento anni a.c. avevano più volte affrontato i Faraoni egizi, coalizzandosi con altri popoli del mare. Controllavano tutto il mediterraneo su navi speciali riprodotte in bronzo, alcune di queste - in base agli ultimi studi - potevano avere una lunghezza di circa quaranta metri. Non posso commentare l'opera dal punto di vista plastico in quanto copia di uno stile, ma si tratta di arte definita anticlassica. Barbarico puro. Tuttavia i nuragici hanno rappresentato la loro civiltà con la loro spiritualità e nella rappresentazione del antico Sardo nuragico non esiste la figura dello schiavo e questo la dice lunga sul "CLASSICISMO". In Sardegna sopravvivono tra nuraghi, ipogei, tombe dei giganti, santuari e altri luoghi di culto più di ventiseimila monumenti e altro. >>
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Riferimenti /Ringraziamenti
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