L'evento nasce su iniziativa del Comune di Castel Gandolfo che ha aderito al progetto Arte e Città a Colori di Franco Galvano con la collaborazione del Country Club Castelgandolfo, l’Associazione Culturale Progetti Smarriti e il supporto di FARE Castelli.
Entrambe le opere sono ispirate al tema de La bellezza della donna, e seguono il filone artistico caratteristico dell'artista, rappresentando la "transizione" dalla fanciullezza all'età matura.
Come ci confida la stessa Tina: << Con questi due ritratti ho raffigurato una bambina che, avendo vissuto una infanzia felice e serena, in età matura è una donna consapevole e sicura della sua femminilità. Senza limiti e paure. >>
Per i più curiosi che si stessero domandando se i soggetti sono puramente inventati o ispirati a qualcuno, è la stessa artista che precisa: << No, sono vere! E ci tengo a ringraziare sia la modella che la fotografa, Aliona Donca, per la gentile concessione. Mi sono ispirata ad un suo scatto (quello della giovane donna) che mi ha particolarmente affascinato. >>
I murales sono stati realizzati in due giorni con la classica pittura a pennello con colori ad acqua.
Visualizza il secondo intervento di Tina per il Festival: Da Einstein e PopArt lo spunto per il secondo murale di Tina (include una mini intervista per conoscerla meglio).
Se vuoi conoscere i dettagli dell'iniziativa artistica leggi la traccia su Castel Gandolfo Street Art Festival.
Fonte
Tina Loiodice
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